Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie a una corrente a getto particolarmente intensa che ha soffiato (come sempre) dall’America all’Europa. Tanto che, spinto dal vento e dai motori, il 777 dell’Alitalia – che ha volato sull'oceano a un’altitudine di circa 11 mila metri – ha raggiunto in alcuni tratti la velocità di 1.164 chilometri orari rispetto al suolo (la cosiddetta ground speed).
E non è tutto. Perché anche il volo Alitalia AZ605 da New York a Milano Malpensa (Airbus A330) ha frantumato i cronometri, impiegando stanotte solo 6 ore e 12 minuti per completare il viaggio, rispetto a una media di poco superiore alle sette ore.
La particolare condizione meteorologica della notte atlantica ha favorito tutti gli aerei in volo nella zona. Il volo British Airways BA112, ad esempio, ha coperto la New York-Londra in appena 4 ore e 56 minuti (con un Boeing 747), mentre il volo Virgin Atlantic VS4 ci ha messo un minuto in più (con un Airbus A350).
Fastest across the Atlantic tonight from New York to London so far is #BA112 at 4hr56m. #VS4 in 4:57, and #VS46 in 4:59. https://t.co/gfYoHGV3Y6https://t.co/kMhjCqdEtt
— Flightradar24 (@flightradar24) February 9, 2020
If we're not mistaken, BA now retakes the fastest subsonic NY-London crossing from Norwegian. pic.twitter.com/Sr1GPeAjuh
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Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Febbraio 2020, 17:29
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