Attivisti per il clima hanno imbrattato questa mattina, giovedì 7 dicembre, l'esterno della Basilica di San Marco a Venezia, nel corso di un'azione che hanno definito «un allarme anti-incendio». Con un paio di estintori hanno lanciato contro le mura della chiesa del liquido misto a fango, esponendo poi uno striscione con lo slogan «fondo riparazione».
Alcune persone hanno contestato gli attivisti
Alcune persone li hanno presi di mira, contestando questa forma di proteste per il clima. Sul posto sono arrivati gli agenti della Digos. Una turista francese che si trovava con la figlioletta in piazza San Marco si è unita spontaneamente alla protesta degli attivisti per il clima, dopo il blitz con il fango davanti alla celebre chiesa veneziana. La donna e la figlia hanno raggiunto i dimostranti, davanti alla Basilica, e a loro volta hanno sorretto uno dei manifesti arancioni che questi stavano esponendo. «Siamo qui per suonare l'allarme anti-incendio - hanno detto gli attivisti - Questa è una protesta non violenta. Venezia è una città che sta affondando perchè i nostri governi non hanno agito contro la crisi climatica. Oggi chi di voi è qui per fare le foto e vedere questa chiesa ha un privilegio. Siete gli ultimi che potranno vedere questa chiesa sopra il livello del mare».
Zaia: «Gesto da condannare»
«Questa non è la modalità giusta.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Dicembre 2023, 13:04
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