Terza dose di vaccino per Giorgio Parisi. Il premio Nobel per la Fisica del 2021, 73 anni, si è vaccinato contro il Covid a Roma, vicino all'Università La Sapienza. «E' fondamentale perché riduce ulteriormente la probabilità di prendere la malattia in forma sintomatica e grave», ha detto il Nobel. La sua terza dose èanche l'occasione per dire che «la paura di vaccinarsi è irrazionale».
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Per Parisi «è abbastanza chiaro che siamo in una situazione molto buona per via delle vaccinazioni" ed è "molto ragionevole - ha aggiunto - che tutti coloro sopra i 60 anni facciano la terza dose, così come tutti coloro che sono esposti a contatti». «E' fondamentale per le persone che sono particolarmente a rischio sia per quanto riguarda l'età che per altre patologie, e quindi io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un po' diminuendo con il passare del tempo».
Mai come in questa fase della pandemia di Covid-19 in Italia i tamponi sono cruciali per riuscire a tenere i casi sotto controllo: «siamo sul filo del rasoio», ha detto all'ANSA il Nobel Giorgio Parisi, che fin dall'inizio della pandemia ne sta seguendo l'andamento. «Da fine agosto alla prima metà di settembre l'aumento delle vaccinazioni ha portato alla riduzione dei casi del 20% casi, probabilmente adesso la combinazione di riduzione della temperatura, rientri in ufficio e riapertura delle scuole, si è passati a una riduzione dei casi del 10% a settimana: va benissimo, ma siamo sul filo del rasoio perché ci vuole poco a passare da una riduzione del 10% dei casi a un aumento del 10%». È chiaro, ha proseguito, che «la popolazione vaccinata non rischia i numeri visti in passato, ma se i casi dovessero aumentare potrebbe essere necessario introdurre altre misure di contenimento.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Ottobre 2021, 20:32
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