Ex tronista perseguita atleta olimpico e lo minaccia: "Dico a tutti che sei gay"
A confermare questa tesi, ieri durante l'udienza blindata a Piazzale Clodio (Roma), il cantante Marco Carta, chiamato dalla Procura a testimoniare. "E' vero, voleva far circolare quella voce", ha detto Carta, a soli due giorni dalla vittoria di "Tale e Quale Show".
"Mi sono deciso a denunciare perché non ce la facevo più. Inviava messaggi a me, ma anche a conoscenti". Le parole della vittima, primo a parlare nell'aula volutamente vuota. Poi un falso allarme, lanciato da Marco Carta: "Qualcuno ha lasciato due telefoni in vista. C'è il rischio che stessero registrando". Fortunatamente si trattava di un falso allarme.
Ora il turno spetta a Ivano Marino difendersi dalle accuse. Secondo l'accusa nel 2013 avrebbe creato dei falsi profili su Facebook, Instagram e Twitter perseguitando la vittima. Punto chiave dell'inchiesta sono i messaggi su WhatsApp. "Vogliono che tutti sappiano", minacciava Marino mentra l'atleta cercava di mantenere la riservatezza.
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Dicembre 2017, 12:53
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