Udine, rifiuta taglio del cordone ombelicale, i medici chiamano la Procura
È successo a Udine: a raccontare la notizia è stato il Procuratore capo del capoluogo friulano, Antonio De Nicolo, che ha definito la vicenda un «segno triste dei tempi, che dimostra a che punto è arrivata la medicina preventiva». Il bambino stava iniziando a mostrare segni di sofferenza fetale, per questo la risposta è stata ovvia e immediata: proteggerlo.
«La missione dei medici è salvare vite. Se esiste un pericolo di vita, il trattamento va fatto. I medici devono essere liberi e sereni nello svolgere il loro lavoro». Il caso è comunque aperto, perché non è escluso che la madre sporga denuncia.
«Evitarle è impossibile. Qualora arrivasse, chiaramente archivieremo. Se al contrario il neonato fosse morto in assenza di intervento - ha concluso De Nicolo - in quel caso sì che avremmo aperto un fascicolo d'indagine»
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Settembre 2017, 15:33
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