I soldati russi in Ucraina sono passati lasciando distruzione e morte. E si sono ritirati disseminando mine ovunque per innescare un'altra lunga scia di sangue tra gli ucraini che cercano di tornare alla normalità nelle zone liberate.
I soldati russi prima di andare via hanno nascosto ordigni dappertutto, anche nelle lavatrici delle case abbandonate in fretta e in furia. Hanno lasciato trappole micidiali in tutti "i posti dove hanno trascorso la notte", denuncia il ministero degli Interni di Kiev raccontando di mine piazzate sulle porte di ingresso, sotto le auto, tra i divani e i letti. Lanciando la massima allerta: la minaccia è molto alta, i cittadini non devono rientrare fino a quando non sarà completato il difficile lavoro degli artificieri.
Quello delle mine è un allarme che da giorni rimbalza nelle zone dell'Ucraina da cui le forze russe si sono ritirate.
Verdi o di altri colori, forme lievi e ondulate, aria innocua, dieci centimetri in tutto, due ali con al centro un piccolo cilindro che volteggiano quando vengono lanciate all'alto e si spargono sul territorio: sono le mine antiuomo 'a farfalla' che i russi utilizzano in quantità e che esplodono quando vengono raccolte e maneggiate. Il pericolo, avvertono i militari ucraini, viene anche da ordigni inesplosi e mimetizzati che "possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera: qualsiasi oggetto può essere riempito di esplosivo".
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Aprile 2022, 19:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA