"Anche noi siamo finiti in ospedale, i ristoratori ci hanno insultato perché siamo stranieri"

"Anche noi siamo finiti in ospedale, i ristoratori ci hanno insultato perché siamo stranieri"
«Abbiamo ricevuto insulti solo perché siamo stranieri, prima dai titolari del ristorante e poi dalle persone che commentavano la notizia sul web». Non si è fatta attendere la replica di Aliona, una donna moldava che vive in Italia da 12 anni e a Treviso, dove gestisce un bar in centro, da sei. È lei la mamma di una delle due bambine che avrebbero causato la rissa all'interno del ristorante Rosa Peonia, una trattoria a conduzione familiare specializzata in piatti tipici sardi.



La donna, contattata da Giornalettismo, ha voluto raccontare la propria versione dei fatti. «I titolari ci avevano già guardato male quando siamo arrivati perché non avevamo prenotato anche per le bambine, ma pensavamo non servisse perché le avremmo tenute in braccio» - spiega Aliona - «Poi le abbiamo accompagnate dall'altra parte della sala, hanno fatto amicizia con altri bambini e il cameriere (il figlio dei titolari, finito in ospedale dopo la rissa, ndr) ci ha detto di toglierle dalla sala e che non era l'orario ideale per far stare in giro delle bambine».

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Tutto è iniziato così, secondo Aliona, poi è proseguito con un diverbio tra la donna e la titolare del ristorante. «Le avevo chiesto di mandarmi il cameriere che ce l'aveva con mia figlia, mi ha risposto che se non mi piaceva il ristorante potevo anche andar via», sostiene la donna moldava. Non sapeva che quella donna fosse la madre del cameriere, ma oggi nega di aver gettato il vino addosso alla titolare: «Ci sono rimasta male per la sua risposta, per lo stupore mi è caduto un calice di vino, non è stato voluto. Poi sono uscita per fumare una sigaretta, quella signora mi ha aggredita ma non ho reagito, anche se avrei potuto farlo tranquillamente, era molto più bassa di me».



A questo punto, secondo Aliona, sarebbero scattati gli insulti razzisti: al tavolo, infatti, la donna sedeva con amici albanesi e italiani. La replica degli amici, che ironizzavano sull'origine sarda dei titolari, non si è fatta attendere e alla fine sono arrivati anche i carabinieri. «Li abbiamo chiamati noi, ci hanno consigliato di pagare subito il conto e poi di proseguire con la denuncia. Anche io e mio marito siamo finiti in ospedale, ma con ferite lievi», ha spiegato la donna.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Novembre 2017, 09:00
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