Si masturba e eiacula su una donna sul bus, il giudice non lo arresta: "Non è violenza sessuale"

Si masturba e eiacula su una donna sul bus, la decisione choc del giudice
Un marocchino immortalato su un autobus, in pieno giorno, mentre si masturba vicino a una giovane passeggera. Con una decisione che sembra contraddire la giurisprudenza, il gip di Torino, Alessandra Cecchelli, ha detto “no” all'arresto dell'uomo. E poco importa che la donna, che guardava fuori dal finestrino, si sia ritrovata i pantaloni sporchi. Il giudice ha derubricato il reato come «un mero atto osceno», respingendo  la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pm Andrea Padalino. Non c'è violenza sessuale senza un contatto fisico con la vittima. 

Una decisione che è destinata a far discutere. Il marocchino, 27 anni, è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza dell'autobus, un pullman della linea 68. Abbigliamento sportivo e fare indifferente, il giovane è in piedi, accanto alla ragazza, quando inizia con l'autoerotismo. Vicino a lui ci sono altri passeggeri: alcune studentesse, un vecchietto e un'altra donna. Alcuni chiacchierano, altri si guardano intorno, ma nessuno sembra accorgersi del giovane che, alla fine, scende frettolosamente dal mezzo. Solo allora la vittima si accorgere di avere gli abiti sporchi e, incredula, estrae dalla borsetta una bottiglietta d'acqua e un pacchetto di fazzoletti per ripulirsi.

«Nel racconto della ragazza - si legge nell'ordinanza del gip - non sono presenti elementi per confermare che lo sfregamento masturbatorio ipotizzato sia stato effettuato in appoggio alla gamba della donna». Perciò, continua il magistrato, «appare difficile qualificare il gesto come violenza sessuale e non piuttosto come mero atto osceno». Di questa brutta vicenda rimane il filmato: fotogrammi dello sconcerto, dell'imbarazzo e del fastidio provato dalla giovane.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Agosto 2017, 11:27
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