Una donna di 40 e un uomo di 36 anni sono stati arrestati per una presunta rapina che si è svolta in due atti. I due sono accusati di aver aggredito e derubato un anziano all'interno della sua abitazione, ma il furto sarebbe iniziato qualche ora prima quando l'uomo si trovava in chiesa. La vittima sarebbe la stessa persona che la donna aveva accudito in passato come sua badante.
La ricostruzione
Secondo quanto riferito dai carabinieri di Termoli, il primo tentativo di rapina da parte dei pregiudicati, entrambi con precedenti penali, si sarebbe consumato la mattina del 25 ottobre, in una chiesa frequentata dall'anziano, ma il sopraggiungere di un gruppo di fedeli avrebbe mandato all'aria il loro piano.Ma i due presunti complici non avrebbero gettato la spugna e hanno deciso di raggiungere la vittima direttamente a casa sua, nel pomeriggio seguente, per fare un secondo tentativo.
Il secondo tentativo
I due, al secondo tentativo, sarebbero riusciti a mettere a segno il colpo. Il 36enne, infatti, avrebbe convinto l'anziano a farsi aprire la porta d'ingresso con una scusa: una volta entrato dentro, lo avrebbe aggredito a suon schiaffi indirizzati al volto, facendolo anche cadere sul pavimento. E, una volta ko, gli avrebbe sottratto il portafogli e fuggito a piedi insieme alla complice. Nel frattempo, la donna, che ben sapeva l'indirizzo di casa dell'anziano per cui ha lavorato per anni, avrebbe agito da «palo» per evitare che qualcuno potesse assistere all'aggressione e alla rapina.
Rintracciati e arrestati
I due complici sono stati rintracciati dai militari nel comune di Chieuti, in provincia di Foggia. Per loro è scattato l'arresto. Il 36enne è stato posto in custodia cautelare presso il carcere di Larino, in provincia di Campobasso, mentre la donna si trova attualmente agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Novembre 2022, 19:26
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