Prende il taxi per andare in ospedale ma gli mancano 6 euro per pagare, il tassista se ne va e il trapianto rischia di saltare

Sul sedile posteriore era rimasto lo zaino con le cartelle cliniche necessarie all'intervento tanto atteso

Prende il taxi per andare in ospedale ma gli mancano 6 euro per pagare, il tassista se ne va e il trapianto rischia di saltare

di Redazione web

La notizia tanto attesa arrivata nel cuore della notte: «Abbiamo un rene compatibile per il trapianto, si presenti subito al Centro delle Molinette di Torino». La corsa per arrivare in ospedale al più presto, vestiti, documenti e cartelle cliniche infilati in uno zaino, e poi via a fare la dialisi prima di raggiungere in taxi le Molinette. Kanda, un muratore 50enne di origine maliana da 10 anni in Italia, non immaginava che sarebbe andato incontro a una disavventura che avrebbe potuto mettere a rischio il suo trapianto. 

La corsa in taxi

Dopo aver effettuato la dialisi di routine all'ospedale San Giovanni Bosco, Kanda ha intrapreso il viaggio verso il Centro delle Molinette a bordo di un taxi. La vicenda è raccontata dal Corriere della Sera. Solo all'arrivo si è reso conto di non avere abbastanza denaro per pagare la corsa da 21 euro, mentre in tasca se ne ritrovava solo 15.  Così ha proposto al tassista di prelevare il denaro mancante da un bancomat, e si è allontanato alla ricerca rivelatasi vana di uno sportello funzionante. Ha quindi chiesto di aspettare mentre pensava di prelevare all'interno dellospedale, ma l'autista è ripartito dicendo che doveva lavorare, e si è anche portato dietro lo zaino che il 50enne aveva lasciato sul sedile posteriore. 

I documenti per il trapianto

Disperato all'idea di perdere l'opportunità del trapianto a causa dell'assenza dei documenti necessari, Kanda è tornato sulle sue tracce, cercando aiuto all’area taxi del San Giovanni Bosco per recuperare lo zaino.

Ma il tentativo è andato a vuoto. È a questo punto che si è manifestata la solidarietà dei medici, che hanno contattato il centro trapianti delle Molinette, permettendo a Kanda di raggiungere finalmente il reparto e sottoporsi all'intervento salvavita.

L'intervento

Nonostante le difficoltà incontrate, la storia di Kanda si chiude con una nota positiva: l'intervento è riuscito e lui ora si trova in terapia intensiva, in via di recupero. La polizia locale ha ritrovato lo zaino abbandonato e inzuppato dalla pioggia e restituito all'uomo i suoi beni. «Nello zaino trovato dalla polizia locale c’erano carte di credito e documenti sanitari molto importanti. Sarebbe bastato consegnarlo all’ospedale o alle forze dell’ordine. Kanda è ancora ricoverato, ma è intenzionato a sporgere denuncia», ha detto Rosario Cutri, ex consulente del Centro Internazionale di Formazione dell’Onu a Torino, che assiste Kanda da molti anni.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Marzo 2024, 12:55
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