Strage di Palermo, il legale della coppia: «Sabrina Fina parlerà. Giovanni Barreca e la figlia si sono contraddetti»

Nel triplice omicidio sono morti Antonella Salamone e dei due figli Emanuel e Kevin di 16 e 5 anni

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di Redazione web

«Ho proposto al mio assistito di essere sentito dai magistrati per dare la sua versione di quanto successo nella villa di Altavilla Milicia. Gli ho detto che anche la compagna Sabrina Fina ha accettato di essere interrogata». Così l'avvocato Marco Rocca, legale di Massimo Carandente, accusato insieme alla compagna e al muratore Giovanni Barreca del triplice omicidio della moglie di quest'ultimo Antonella Salamone e dei due figli Emanuel e Kevin di 5 e 16 anni. Della strage è accusata anche la figlia 17enne di Barreca.

Cosa ha detto il legale

«Martedì 19 marzo un legale che ho nominato per assistermi in questo caso andrà in carcere a sentire Massimo Carandente.

Il mio assistito durante il colloquio di lunedì mi ha chiesto notizie sulle condizioni della compagna. L'ho rassicurato e gli ho spiegato quale sarà la linea che intendo intraprendere per difenderli in questa vicenda che ancora presenta tanti punti oscuri», aggiunge l'avvocato Rocca.

L'attesa per gli esami dell'autopsia

«Attendo di conoscere gli esiti dell'indagine e gli esami dell'autopsia per iniziare a capire cosa sia davvero successo. Al momento abbiamo il racconto di Barreca e della figlia che si sono spesso contraddetti. Attendiamo i riscontri», conclude il legale di Carandente.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2024, 21:48
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