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Stefan Lechner, operaio, secondo i primi controlli al momento dell'incidente aveva un tasso alcolemico pari a 1,95grammi di alcol/litro, quattro volte oltre il limite consentito. Il giovane la scorsa notte stava guidando la sua Audi TT per raggiungere la ex fidanzata e tentare una riappacificazione: la rottura era avvenuta solo pochi giorni fa, a Capodanno.
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Lechner è stato fermato 150 metri più avanti rispetto al luogo dell'incidente e accompagnato in ospedale per effettuare esami di sangue e urine per accertare la presenza eventuale di tracce di stupefacenti.
Nel pomeriggio di domenica, il ricovero nel reparto di psichiatria: come riporta Il Corriere della Sera, venuto a sapere il numero delle vittime il giovane ha ripetuto di volersi uccidere.
È deceduta alla clinica universitaria di Innsbruck, J.S.H.
di 21 anni, investita sabato notte da un'auto a Lutago, in valle Aurina. Sale così a sette il bilancio delle vittime. La ragazza era stata portata ancora di notte in gravissime condizioni con l'elisoccorso Aiut Alpin in Austria, oggi è deceduta per le ferite riportate nell'incidente.
Un ferito ancora in pericolo di vita. Tre persone in terapia intensiva, di cui una ancora in pericolo di vita, mentre migliorano le condizioni di altre sette ricoverate con ferite meno gravi. È il bilancio dei feriti dell'incidente di ieri a Valle Aurina in Alto Adige,che ha provocato la morte di altri sei giovani turisti tedeschi. Uno dei pazienti è in terapia intensiva a Bolzano.
Il fermato: «Vorrei essere io al posto di quei ragazzi». Lo ha detto Stefan Lechner, l'automobilista 27enne che ha provocato sabato sera l'incidente con sei morti a Lutago in valle Aurina, come riferisce all'ANSA il suo legale, Alessandro Tonon. Il giovane ha anche raccontato di non essersi allontanato dal luogo dell'incidente. «È sceso dalla macchina e ha tentato di rianimare uno dei ragazzi e quando sono arrivati i carabinieri e andato da loro dicendo: “Sono stato io”, afferma Tonon.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Gennaio 2020, 17:44
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