L'artigiano di Mestre questa mattina ha denunciato ai carabinieri il furto dell'autovettura e risulterebbe del tutto estraneo agli eventi successivi. La sparatoria di cui è stata fatta bersaglio l'automobile sarebbe avvenuta nello stesso luogo in cui è stata ritrovata e pare non sia stata rilevata all'interno dell'abitacolo o nelle immediate vicinanze alcuna traccia di sangue.
Sull'episodio indagano i carabinieri.
IL RITROVAMENTO DELL'AUTO
La macchina con il lunotto posteriore completamente in frantumi è stata notata dai carabinieri forestali di Sedico, nel parco di Candaten di Sedico. La vettura era regolarmente chiusa a chiave e parcheggiata. Per questo si poteva pensare a una spaccata per rubare gli effetti personali dall'interno dell'abitacolo. Ma ci è voluto poco per comprendere che il quadro era invece ben più grave e inquietante. Tre colpi d'arma da fuoco, tre proiettili: è questo che ha mandato in frantumi il lunotto posteriore, come accertato dai carabinieri. Da quanto si è appreso non sarebbero stati ritrovati bossoli nell'abitacolo. Qualcuno ha sparato all'auto in fuga? Questa una delle ipotesi più probabili, non confortata però da segnalazioni di episodi simili...
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Ottobre 2017, 14:46
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