Spara e uccide il datore di lavoro: la lite era scoppiata per la paga. Mancavano 100 euro

Spara e uccide il datore di lavoro: la lite era scoppiata per la paga. Mancavano 100 euro
NAPOLI - Un imprenditore di 55 anni, Nicola Sabatino, è stato ucciso a colpi di pistola a Frignano (Caserta) da un suo dipendente, Vito Recchimurzi, di 51. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, Sabatino si sarebbe recato a casa dell'operaio - che abita nel suo stesso stabile - per pagarlo. Ma sarebbe nata una lite perché dalla cifra pattuita mancavano 100 euro. Una volta uscito dall'appartamento, l'operaio ha fatto fuoco sparando due colpi di pistola alle spalle. L'uomo è morto sul colpo. L'assassino è stato bloccato dalla polizia.

Il cadavere dell'imprenditore è stato trovato sul pianerottolo dalla polizia che indaga sul caso e che sta procedendo ai rilievi di rito. Sabatino era salito al piano di sopra per saldare il suo dipendente quando è sorta una controversia sul corrispettivo. L'uomo, dopo aver consegnato i soldi, é uscito di casa quando è stato raggiunto dagli spari. È morto sul colpo.
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Febbraio 2018, 22:11
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