Brugnaro, sindaco di Venezia: "Se qualcuno grida Allah in piazza San Marco ghe sparemo"
Poi ha parlato anche di immigrazione: «Serve un blocco navale umanitario per arginare l'immigrazione clandestina - ha detto - un blocco navale che salvi le persone quando, tentando di immigrare irregolarmente, rischiano la vita ma non le accogliamo necessariamente. Io mi ribello all'idea che l'immigrazione irregolare massiccia sia ineluttabile. Un conto è integrare gli immigrati che già vivono qui, che lavorano, su questo siamo tutti d'accordo; anche noi veneti siamo stati emigranti nel mondo. Altro è accettare indiscriminatamente chiunque voglia trasferirsi qui per migliorare la sua condizione lavorativa, desiderio lecito ma non possono stare tutti qui. Bisogna saper mediare».
La platea in sala ascolta. Qualcuno annuisce, qualcuno storce il naso. Ma Brugnaro non si ferma: «Parliamoci chiaro: il buonismo è finito: se tu vuoi ammazzare me io mi difendo, a Venezia noi ci difendiamo».
Alla provocazione del primo cittadino di Venezia, risponde dal palco il collega di Rimini, Andrea Gnassi con ironia: «suggerirò ai romagnoli di non cantare "Romagna mia" in San Marco, perchè non si sa mai, anche se non sono sicuro di aver ben capito l'intervento di Brugnaro perchè l'ha fatto per metà in veneto...»
Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Agosto 2017, 18:47
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