Scuola, Azzolina: «Se un bambino è positivo non è automatico che tutta la classe finisca in quarantena»
«Di concorsi negli anni se ne sono fatti pochi - ha spiegato la ministra - Si sono creati molti precari: ora abbiamo un Governo che vuole puntare sulla qualità della scuola. A ottobre i concorsi si faranno, sono tre in tutto. Si sarebbero dovuti fare questa estate, c'è stato un accordo di maggioranza». «Ora per ora stiamo nominando i supplenti - ha precisato - solo oggi sono 25 mila quelli nominati, sinora ne abbiamo nominati 70 mila, domani ci saranno altre convocazioni, per il 24 avremo i docenti in cattedra. In passato i supplenti arrivavano a ottobre in classe, con graduatorie cartacee. Una parte di questa procedura ora è digitalizzata: sono giunte 1 milione e 900 mila domande».
CLASSE IN QUARANTENA NON È AUTOMATICO «Abbiamo previsto degli incentivi per mamme e papà se dovessero restare a casa con i figli. Non vogliamo far sentire sole le famiglie, è un anno complesso. Ma non è detto che se un bambino risultasse positivo, necessariamente tutta la classe debba andare in quarantena», le parole della ministra.
ORDINANZA PIEMONTE «L'indicazione della temperatura a casa è una misura del Comitato tecnico e scientifico, presa a giugno e condivisa da tutte le regioni». Ha la ministra Azzolina parlando della decisione del governo di impugnare l'ordinanza del Piemonte. «Il 9 settembre cambiare le regole in corso ha visto la comunità scolastica piemontese rivoltarsi. - ha sottolineato - In tutta l'estate abbiamo fatto i tavoli regionali, sarebbe stato più opportuno farlo presente prima, ma loro non si sono presentati ai tavoli. Cinque giorni prima delle lezioni è apparso poco comprensibile a tutti cambiare le regole».
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Settembre 2020, 22:51
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