Professore trovato mummificato in casa, l'ultimo prelievo bancomat nel 2011. La sorella: "Non lo sentivamo più"
di Giorgia Pradolin
Un ultimo prelievo al bancomat nel settembre del 2011. Quella probabilmente è la data in cui morì Lelio Baschetti, il professore di matematica trovato mummificato dopo 7 anni nella sua casa, in calle del Cristo, a Santa Marta, in Puglia. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare l’identità della salma che aveva superato da tempo la fase di putrefazione ed è stata scoperta per caso, da un vicino, domenica pomeriggio. Nel portafoglio del docente uno scontrino certifica proprio quell’ultimo prelievo assieme a una parte dei soldi. Baschetti viveva da solo e prima di morire era riuscito a spendere circa 300 euro, per le proprie spese personali. Su questi conti e su questi ultimi movimenti stanno indagando i carabinieri di Venezia per ricostruire esattamente le ultime fasi della vita dell'uomo, che nel 2011 aveva 68 anni. I militari hanno sentito, inoltre, la sorella dell'uomo, Illiria Baschetti. Lei vive al Lido, ma il fratello non lo sentiva più da dieci anni. «Siamo stati dai carabinieri - dice - e vogliamo essere lasciati in pace».