Picchiato da un coetaneo perché gay, ventenne perde un occhio
Secondo quanto accertato dai Carabinieri il 23enne, mentre si trovava a bordo della sua auto in compagnia di un amico, ha notato una comitiva di ragazzi intenti a dialogare amichevolmente fra loro in una piazza del centro megarese, è sceso dalla sua auto e senza alcun movente ha iniziato a deridere un membro della compagnia. Poi ha spostato le sua attenzioni anche sul ventenne. Dopo vari schiaffetti al volto e frasi di scherno, ha colpito lo studente con violentissimi pugni al volto. Il 23enne è stato poi rintracciato nella stessa piazza in cui era avvenuta l'aggressione, tratto in arresto e dopo le formalità di rito tradotto presso la casa Circondariale di Siracusa a disposizione dell'A.G.. Al vaglio dei Militari della Compagnia di Augusta anche eventuali episodi o forme bullismo da contestualizzare in gesti di scherno ed atti di prevaricazione commessi dall'arrestato in danno di altre vittime che non hanno mai denunciato.
"Lo ha aggredito a calci e pugni perché gay. Ringraziamo le forze dell'ordine per il pronto intervento ad Augusta. Quanto accaduto è purtroppo solo uno dei tanti casi che ogni anno rileviamo con il nostro numero verde, oltre 20 mila casi ogni anno in tutta Italia". Lo dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce di Gay Center e Responsabile del numero verde Gay Help Line in merito all'episodio: «Facciamo appello al Governo, perché servono subito azioni concrete contro l'omofobia che purtroppo dopo la campagna dell'ex ministra Carfagna, sul fronte dell'omofobia non si è fatto molto. Anche se l'approvazione della legge sulle unioni civili ha cambiato la società, c'è ancora bisogno di interventi a contrasto dell'omofobia e di sostegno alle vittime. Alla politica rilanciamo l'importanza che la legge contro l'omofobia sia presente nei programmi di tutti gli schieramenti.»
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Gennaio 2018, 21:43
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