Noemi, l’ultimo sabato sera, i messaggini e i contrasti col familiare del fidanzato

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Dal momento che mamma Imma non ha trovato Noemi nella sua camera da letto fino al giallo di chi l’avrebbe convinta a scendere di notte sotto casa. Passando per la ricostruzione dei contrasti con la famiglia del fidanzato. In particolare, con un familiare che non avrebbe visto di buon occhio la loro relazione fino addirittura a convincere a lasciarla. Un’ipotesi di lavoro per gli investigatori, una pista da accertare.

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Sono i punti su cui si sta concentrando l’inchiesta condotta dalla Procura ordinaria e dalla Procura per i minorenni con i carabinieri del Nucleo investigativo, della Compagnia di Tricase e della stazione di Specchia.
A supporto degli investigatori sono arrivate ieri mattina le squadre degli specialisti dei vigili del fuoco del “Nucleo speleo alpino fluviale” e dei Tas (Topografia applicata al soccorso) con i cani molecolari. I cani, cioè, addestrati nella ricerca di persone scomparse. Hanno fatto su e giù per le campagne e la costa del Basso Salento, partendo da Specchia e raggiungendo Alessano, fino a Barbarano e a Morciano di Leuca. Vore, cisterne, pozzi, crepacci, case abbandonate fino anche alle piccole “pajare”, è stato controllato ogni luogo attorno a cui si è sviluppata la vita di questa ragazza di 16 anni e di chi l’ha frequentata.

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Le ricerche coordinate dalla Protezione civile della Prefettura hanno riguardato i luoghi di Noemi, quelli del fidanzato, dei rispettivi familiari, dei conoscenti ed anche quelli più impervi ed isolati.
Ricerche senza esito, alle quali hanno partecipato mamma Imma e la sorella Benedetta. Si riprenderà oggi, probabilmente anche con l’ausilio di un elicottero che possa dare una visione più panoramica delle zone, e sono tante, da controllare.

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Le indagini in corso parallelamente puntano anche a circoscrivere i luoghi in cui concentrare le attenzioni, grazie alle indicazioni che potrebbero emergere dalle decine di persone sentite come “informate sui fatti”. Anche se fino a ieri indizi in questo senso non ne sono spuntati. Se non la necessità di guardare anche nei luoghi frequentati in particolare da quel familiare del fidanzatino di Noemi che ha manifestato più volte la sua avversione a quella relazione. Quanto sia legato questo atteggiamento alla scomparsa di Noemi, è una questione ancora tutta da accertare. Lo stanno facendo i carabinieri, anche alla luce del fatto che non siano emersi, per il momento, altri contrasti nella vita della ragazza se quelli che caratterizzano gli anni dell’adolescenza.

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Poco o nulla ha detto il fidanzato a proposito. Come non ha fornito alcuna spiegazione della scomparsa improvvisa della fidanzata: anche per lui una sorpresa. Uno shock, ha ribadito
Si è mobilitato anche l’intero paese di Specchia. Dalle 7.30 di ieri mattina, nei pressi del centro Capsda e sede del Forum dei giovani di Specchia, dopo un vertice tenutosi in Prefettura, è stato deciso di attivare quello che si chiama “posto di comando avanzato”. Aperto e in pianta stabile in un locale pubblico messo a disposizione dal sindaco Rocco Pagliara.
La madre della ragazza ha dato incarico all’avvocato Mario Blandolino di seguire le indagini.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Settembre 2017, 13:03
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