"No zingari", la foto della ragazza afgana di McCurry nel manifesto razzista a Torino
Casapound, della quale è riportata la firma sul manifesto, nega ogni tipo di responsabilità e accusa il cosiddetto "Bansky" di Torino, l'artista piemontese che mette alla berlina i politici con le sue opere, di esserne l'artefice.
"Dopo Appendino, Le Pen, Salvini e Obama questa volta il ‘Banksy torinese’ cita CasaPound. Essendo d’altronde l’unica realtà politica realmente attiva su Torino, c’era da aspettarselo. Da anni ci battiamo con i residenti delle periferie per chiedere la chiusura dei campi rom e qualcuno pare essersene accorto!", il post di Casapound Torino.
Lo stesso artista ha tuttavia negato tutto.
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L'utilizzo del viso della giovane Sharbat Gula ha provocato indignazione in città e sui social dove la scelta è considerato un insulto all'opera di McCurry e alla ragazza stessa, resa inconsciamente protagonista di una propaganda razzista.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Gennaio 2018, 19:13
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