Nicolina, la madre di un'altra vittima: "Ho rivissuto il dramma della mia Antonella"
«Si denuncia ma poi non accade niente», dice Lucia a proposito della morte di Nicolina, la 15enne morta all'ospedale di Foggia dopo essere stata ferita mortalmente dai colpi di pistola dell'ex convivente della madre. «Quando il giorno prima di essere uccisa, mia figlia andò dai carabinieri per denunciarlo e ricevere garanzie sulla nostra protezione -ricorda Lucia Russo- ricevette assicurazione generiche e l'invito a non drammatizzare. Aggiunsero anche che in fondo di quell'uomo non c'era da preoccuparsi. Nel caso di Nicolina è ancora più grave: la vicenda era stata denunciata da tempo e nessuno ha fatto niente per impedire che una ragazzina innocente di quindici anni venisse uccisa».
Parole dure cui si accompagnano le amare riflessioni di chi si è visto stravolgere la propria vita dalla violenza gratuita di uomini ossessionati dalla gelosia e dal fatto di essere stati lasciati: «Non ho vergogna a dirlo - dice Lucia Russo - ma quando capita quel che è capitato a me con la morte di mia figlia, la vita diventa un lungo rancore, nei confronti di chi ha ucciso ma anche di chi poteva e avrebbe dovuto impedire che accadesse. Non consola per niente il fatto che vengano condannati, quando e se avviene nella misura adeguata. Il carcere, l'ergastolo vero tocca alle vittime e ai sopravvissuti». Antonella Russo venne uccisa da Antonio Carbonara poco dopo aver accompagnato in auto la madre al lavoro, in una conceria di Solofra poco distante da casa. La bloccò, scese dalla sua auto e le sparò sei colpi a bruciapelo. Fu la sua una vendetta nei confronti della ragazza che l'aveva allontanato da casa per le continue violenze e aggressioni nei confronti della madre, rimasta vedova anni prima, con la quale aveva una relazione sentimentale. Antonella frequentava con profitto la Facoltà di lingue e letterature straniere dell'Università di Salerno ed era prossima alla laurea, che due anni fa, il 30 novembre del 2015, le è stata conferita alla memoria. Nel 2007 la giovane di Solofra è stata insignita della Medaglia d'oro al valor civile e, pochi mesi dopo la sua morte, Laura Pausini, la cantante preferita di Antonella, le dedicò il concerto che tenne a Milano nello stadio di San Siro.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2017, 19:16
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