Morto a 18 anni, la madre disperata: "L'ho portato io in Italia"
di Annalisa Fregonese
IL DOLORE DI MARIANA
A Cimadolmo Cosmin Coman se lo ricordano tutti. Un bellissimo ragazzo, alto oltre un metro e novanta, dai modi gentili ed educati. Era il figlio unico di Mariana, signora romena che ha passato da poco la quarantina. Una donna che nella sua vita ha fatto i lavori più duri e più umili, rassettando le case e assistendo gli anziani. Sempre con l'obiettivo di dare un futuro migliore al suo figliolo. «Sono distrutta dice al telefono con un filo di voce -. Mio figlio non c'è più...». Era Cosmin la sua unica ragione di vita, l'unico scopo per il quale in questi anni di vita in Italia si è adattata alle mansioni più umili, lavorando sodo senza mai tirarsi indietro. Una mamma che ha lottato senza sosta per riuscire ad avere una casa. Dove, finalmente, aveva fatto arrivare Cosmin. Il giovane aveva compiuto gli studi in Romania per poi emigrare nel nostro paese, aveva trovato lavoro come operaio in un'azienda della zona. Lo scorso settembre da Cimadolmo si era trasferito in un piccolo appartamento in vicolo delle Betulle a San Polo di Piave, che condivideva con alcuni amici.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Febbraio 2018, 13:39
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