Pozzuoli, ipotesi choc: il nuovo cratere non era stato recintato

Pozzuoli, ipotesi choc: il nuovo cratere non era stato recintato

di Gigi Di Fiore
POZZUOLI - Il fascicolo conoscitivo della Procura di Napoli si è trasformato in poche ore in un'inchiesta con una precisa ipotesi di reato. Prende corpo il lavoro degli inquirenti, che dovranno accertare cause ed eventuali responsabilità della morte, due giorni fa, di Massimiliano Carrer, la moglie Tiziana Zaramella e il loro primo figlio undicenne Lorenzo all'interno della Solfatara di Pozzuoli, veneziani di Meolo in vacanza in Campania. È l'omicidio colposo plurimo per inosservanza di norme sulla sicurezza sul lavoro la traccia su cui lavorano i magistrati della sesta sezione (lavoro e colpe professionali), coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio.
 Dalle prime testimonianze raccolte dagli inquirenti, sembra che la buca, a ridosso della zona della Fangaia, sia comparsa la mattina della tragedia e si sia aggiunta ad un'altra simile apparsa due giorni prima. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2017, 11:50
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