Meningite, ogni anno colpisce mille italiani, i bambini più a rischio. Tania Cagnotto: "Il vaccino per i nostri figli è fondamentale"

Meningite, ogni anno colpisce mille italiani, i bambini più a rischio. Tania Cagnotto: "Il vaccino per i nostri figli è fondamentale"

di Paolo Travisi

Ogni anno in Italia più di mille persone contraggono la meningite. Di queste, una su due, viene colpita da meningite meningococcica, che provoca il decesso nel 10% dei pazienti colpiti. Il rischio riguarda ogni fascia d'età, anche se l'incidenza maggiore colpisce i bambini di 0-4 anni.

Nasce proprio con l'obiettivo di sensibilizzare le famiglie sull'importanza della prevenzione, M-Team, la campagna del Comitato Nazionale liberi dalla Meningite, presentata oggi in conferenza streaming, che torna per il secondo anno ad informare su questa grave patologia, che può avere gravi conseguenze nei bimbi più piccoli. Infatti, nemici da battere sin dalla tenera età sono la sedentarietà, il sovrappeso e più di tutti l’obesità infantile.

Sono 7 i testimonial che hanno aderito a M-Team, per contribuire a comunicare sia una corretta informazione che preziosi approfondimenti per aiutare i genitori ad agire correttamente, con l'obiettivo di assicurare il migliore sviluppo psicofisico ai propri figli. Ed i 7 protagonisti vengono dal mondo dello sport, del food e della scienza: tra loro, la campionessa di pallavolo Serena Ortolani, la food blogger Sonia Peronaci, la campionessa di tuffi olimpica, Tania Cagnotto, l’oncologa e campionessa paralimpica Federica Maspero, il dirigente medico e pediatra Elena Bozzola, il pallavolista Ivan Zaytsev e lo chef Roberto Valbuzzi.

Insieme a loro, Amelia Vitiello - Presidente del Comitato Nazionale Liberi Dalla Meningite -  il primo gruppo in Italia impegnato nel rappresentare bisogni e diritti, delle persone affette dalla meningite e dalle loro famiglie, fondato da genitori che, come la Presidente, hanno perso i propri figli, a causa della malattia. «La salute del bambino significa anche sport ed alimentazione, non solo la necessaria prevenzione sulla Meningite che è una malattia subdola, contro la quale l'unica soluzione possibile resta il vaccino. Il Comitato nasce nel 2010 in Senato, per volere dei genitori che hanno perso il bene più caro, un figlio. Nel 2007 ho perso mia figlia Alessia, aveva solo 18 mesi, all'epoca non c'era un vaccino contro la Meningite meningococcica di tipo B. Io non avevo scelta, quindi dico ai genitori, fate il vaccino e proteggete i vostri figli» ha sottolineato Amelia Vitiello nel corso della conferenza «inoltre il Comitato offre anche sostegno ai dubbi leciti dei genitori, purché abbiano fiducia nei medici che offrono loro le informazioni corrette, non quelle cercate sul web».

«Sono stata attratta da questo progetto, a cui ho aderito quando ero appena divenuta mamma. Ero ignorante sulla malattia ed è stata un'illuminazione conoscere il Comitato, che mi ha tolto molti dubbi, perché ero spaventata dai molti vaccini a cui oggi sono sottoposti i bambini. E' vero bisogna fidarsi delle persone formate per questo, andare sul web è la casa più sbagliata, fondamentale la vaccinazione» ha detto in videocollegamento la campionessa olimpionica di tuffi, Tania Cagnotto, in attesa del suo secondo figlio. La meningite B è attualmente la forma più comune, responsabile da sola di circa l’80% dei casi in età pediatrica. Oggi sono disponibili vaccini che prevengono dai cinque tipi di meningite meningococcica più infettivi e pericolosi e sono gratuiti per specifiche fasce di popolazione, ossia quelle a maggior rischio di infezione.

Per Serena Ortolani, anche lei pallavolista e mamma di una bimba di 7 anni, «la prevenzione è fondamentale. Posso testimoniare che mio marito da giovane ha avuto un attacco di meningite quindi appoggio completamente questa campagna sulla meningite. Altra testimonial è Sonia Peronaci, food blogger e mamma di 3 figli, «dobbiamo far collaborare i bimbi in cucina, per esempio far cucinare loro le verdure, che spesso mangiano anche se non piacciono tanto, ma prendono confidenza col cibo e capiscono meglio come gestirlo».

Ha aderito all'M-Team anche lo chef Roberto Valbuzzi, da poco papà, per il quale «una sana alimentazione parte dalla consapevolezza di sapere ciò che si mangia, varietà di nutrienti di alta qualità, non abituarsi a mangiare sempre gli stessi alimenti.

Alla base dell'alimentazione, c'è l'attività fisica, dopodiché ognuno deve personalizzare il proprio stile alimentare. E' necessario informarsi sempre».

«Forse con l'emergenza Coronavirus non c'è stata abbastanza informazione sulla meningite, infatti nella fascia d'età fino agli 11 anni, tante famiglie durante il lockdown hanno rinunciato a vaccinare i loro figli. Verso il Covid non abbiamo il vaccino, ma per altre malattie, come la Meningite di tipo B, lo abbiamo, quindi non bisogna perdere questa opportunità», ha aggiunto la pediatra Elena Bozzola.

Testimonianza importante, quella di Federica Maspero, oncologa di professione e azzurra dell’atletica leggera paralimpica, che mentre studiava medicina è stata colpita dalla malattia. «Nel 2002, quando ancora non esisteva il vaccino, ho avuto una meningite fulminante da Meningococco B, ho perso le gambe e l'uso delle dita. So per certo che ciò che è successo a me, potrebbe essere evitato ad altri. Essere persone informate ci rende consapevoli e capaci di scelte, per questo credo in questa campagna di comunicazione e sensibilizzazione, e sono quindi felice di poterne far parte».


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Novembre 2020, 17:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA