Ci sono andate le mamme. Volevano le mascherine a 50 cents più Iva, 61 centesimi. Ma a Torino, Genova, Milano, Roma e Napoli hanno trovato un cartello su circa i due terzi delle farmacie (in base a un’indagine condotta da Cittadinanzattiva: «Non abbiamo mascherine chirurgiche». «Per le mascherine chiedere a Conte, solo lui sa dove trovarle», sintetizza il messaggio ironico sulle vetrine di una farmacia di Roma. Precisiamo, le mascherine ci sono, e di ogni tipo. Le uniche che mancano nelle farmacie sono quelle a prezzo calmierato.
Il presidente di Federfarma Milano, Annarosa Racca, dice che «non è possibile pensare che le mascherine siano immediatamente disponibili nelle farmacie». «L’accordo con lo Stato è stato chiuso pochi giorni fa, a inizio maggio - spiega - le mascherine dovranno essere prodotte dalle aziende le quali, a loro volta, dovranno richiedere le giuste autorizzazioni per poter avviare la produzione».
Insomma, c’è da aspettare. Le scorte, però, ci sono. Il problema è che i commercianti le avevano comprate prima che venisse istituito il prezzo calmierato: venderle ora significherebbe rimetterci. E quindi la mascherina chirurgica, “misteriosamente”, scompare dagli scaffali.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 10:02
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