La figlia morì di anoressia, lei la mise in valigia e la gettò in mare: la madre patteggia un anno e due mesi
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Il cadavere della figlia, deceduta da una settimana per le conseguenze dell'anoressia, l'aveva messo in una valigia e gettato nel porto canale di Rimini. Poi era tornata in Russia tentando di nascondere il suo lutto segreto. Oggi, difesa dall'avvocato Mario Scarpa, Gulnara Laktionova, la mamma di Katerina Laktionova, trovata morta in una valigia nel porto canale di Rimini, ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione della pena, per morte conseguente a maltrattamenti e dispersione di cadavere.