Soccorre due bambini sul bus precipitato dal cavalcavia di Mestre mentre gli altri presenti erano intenti a scattare delle foto. Il nome dell'uomo che ha compiuto il gesto eroico è Bujar Bucai. L'uomo ha scavalcato le recinzioni, attraversato di corsa i binari e ha nuovamente scalato un traliccio, per riuscire a salvare due bambini dal pullman. Ed è rimasto scandalizzato dalla persone «ferma in coda che faceva le fotografie». Il 43enne vive da 25 anni a Venezia è un cittadino di origine kosovara che vive in Italia: è titolare di un bar tra gli alberghi adiacenti la stazione ferroviaria. «Se vedete qualcuno - è il suo messaggio - date una mano, si tratta di salvare vite».
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«Ero nel locale che gestisco con il mio socio e ho visto il pullman venire giù dal cavalcavia. Ho corso, ho scavalcato una recinzione e mi sono trovato davanti...
«Ho afferrato una ragazza e l’ho fatta passare dal vetro. Poi un altro ragazzo, ho sostenuto un uomo che barcollava. In pochi istanti quattro persone si sono messe in salvo». Bujar Bucaj, 43 anni, kossovaro «da 25 anni a Venezia», è un uomo pratico e sveglio.
I turisti dell'orrore
Dopo la tragedia del bus a Mestre, avvenuta martedì 3 ottobre, è cominciato il via vai di persone sul luogo dell'incidente. Ci sono cittadini che hanno portato fiori per le vittime, ma ci sono anche quelli che si sono presentati di primo mattino con i telefonini per riprendere quel che restava dell'incidente.
Sono stati molti i turisti che si sono voluti affacciare, prima dell'arrivo dei tecnici per i rilievi ufficiali, per rubare uno scatto macabro del luogo della tragedia. A pochi passi dal cavalcavia incriminato, infatti, sorgono molti alberghi, uno a fianco all'altro, nati negli ultimi anni per incrementare la disponibilità di posti letto a Mestre.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Ottobre 2023, 16:13
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