Gigantesca frana al confine tra Italia e Svizzera: 100 sfollati
Problemi seri si temono per la fauna ittica sull'intera asta del fiume Mera, con i pesci soffocati dalla melma grigia, e con ripercussioni negative pure sul vicino lago di Novate Mezzola (Sondrio) e sulla confinante area protetta del Pian di Spagna. Nei paesi del versante italiano della Val Bregaglia, come hanno confermato in serata i sindaci di Piuro e Villa di Chiavenna, non ci sono al momento evacuati, ma l'allerta resta comunque alta e i parchi giochi situati lungo le sponde di un torrente, per prudenza, sono stati chiusi.
Problemi importanti si prospettano da domani per le migliaia di frontalieri che ogni giorno dalla provincia di Sondrio, attraverso il passo del Maloja, raggiungono St Moritz e le altre località della Svizzera interna per lavorare in alberghi, ristoranti, locali pubblici, falegnamerie e cantieri edili. Non si sa quando l'emergenza possa rientrare, ma si teme che i tempi non siano brevi anche per l'avvicinarsi delle piogge settembrine. Intanto le autorità elvetiche hanno reso noto che un gruppo di circa 20 escursionisti che avevano raggiunto la zona del pizzo Cengalo sono stati portati a valle dagli elicotteri, mentre non si avrebbero notizie di altri 7 alpinisti, ma c'è la forte speranza, nei soccorritori, che gli stessi abbiano raggiunto da soli e senza aiuti il fondovalle, prima che in quota si scatenasse l'inferno di fango e detriti che ha fatto piombare un'intera valle alpina nell'incubo frane.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Agosto 2017, 22:08
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