Uccide rapinatore nel Napoletano: gioielliere indagato per omicidio. Carfagna: "Proprietà privata inviolabile"

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È indagato per omicidio colposo il gioielliere che ieri sera ha ucciso con colpi di pistola uno dei tre rapinatori che hanno preso d'assalto il suo esercizio commerciale che si trova in corso Durante, a Frattamaggiore.
 
 


Il titolare dell'esercizio commerciale, che ha circa trent'anni, non era nel negozio ma a casa sua, che si trova sopra il negozio. Si è accorto della rapina ed è sceso in strada armato accompagnato da un'altra persona. Al momento la Procura di Napoli Nord non ha emesso una misura cautelare nei suoi confronti. 

CARFAGNA: "PROPRIETA' PRIVATA INVIOLABILE" «La proprietà privata deve essere inviolabile. Nessun cittadino, in qualunque parte d'Italia, dovrebbe temere per la propria vita. In nessun caso chi si difende, con una reazione proporzionata, deve essere considerato alla stregua del delinquente che ha provato a rapinarlo. Il centrodestra considera la riforma della legittima difesa utile e necessaria e per questa ragione l'ha inserita tra i punti del programma col quale vuole governare il Paese dopo le elezioni del 4 marzo. Già in questi anni abbiamo sollecitato la maggioranza a riformarla, ma il Pd, come sempre sordo ai suggerimenti, ha proposto una legge piena di contraddizioni, rabberciata, che, infatti, non è stata approvata». Lo afferma Mara Carfagna, portavoce dei deputati di Forza Italia e consigliere comunale a Napoli. «Bisogna riportare la legalità ovunque. A Frattamaggiore quattro malviventi hanno seminato il panico non solo in una gioielleria, ma, soprattutto, tra la gente, in mezzo ai bambini vestiti in maschera per Carnevale. Provvidenziale è stato l'intervento di un ispettore di polizia fuori servizio, a cui va il nostro più sentito ringraziamento, così come alle Forze dell'Ordine e alla magistratura che hanno già individuato gli altri responsabili».

D'accordo Daniela Santanchè, oggi esponente di Fratelli d'Italia: «La rapina di Napoli conclusasi nel sangue con il gioielliere che ha estratto la pistola e ucciso il rapinatore riporta l'attenzione sul reato di legittima difesa. Questo rischia di diventare uno dei tanti casi di un uomo costretto a difendersi davanti a uno Stato assente e non in grado di garantirne la sicurezza. Il gioielliere ora rischia di essere incriminato pur avendo esercitato la legittima difesa. Una cosa che non sta in piedi». «Se un malvivente entra in casa mia violando la mia proprietà e magari armato - argomenta la parlamentare - io non posso reagire anzi rischio un incriminazione per eccesso colposo di legittima difesa, come dicono appunto a Napoli: cornuto e mazziato. Non esiste, noi proporremo il condono della pena per tutti i cittadini che hanno esercitato la legittima difesa».

Sul tema emergono invece profonde differenze nella sinistra, con il capolista Leu Arturo Scotto che attacca il democrat Emilio di Marzio che, commentando l'uccisione del ladro dopo la rapina, ha scritto su Facebook: «Uno in meno. Complimenti al gioielliere e al poliziotto fuori servizio»: «Così emiliodimarzio, candidato Pd in Campania, commenta i fatti tragici di Frattamaggiore. Quando vi dicevo che il Pd oramai parla come la destra, come in questi giorni per Macerata, non stavo esagerando, stavo sottovalutando». 
 

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Febbraio 2018, 14:00
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