"Francesca non è andata in panico". La mamma della ragazza caduta dalla giostra: voglio la verità

"Francesca non è andata in panico". La mamma della ragazza caduta dalla giostra: voglio la verità
"Francesca non è andata in panico". La mamma della ragazza caduta dalla giostra: "Voglio la verità".





«Non scrivete che mia figlia è andata in panico, perché non è assolutamente possibile, non era il tipo». Lo dice Leonella Lilla, la madre di Francesca Galazzo, la giovane di San Benedetto del Tronto morta ieri sera cadendo da una giostra del luna park.





La donna stamane ha avuto un leggero mancamento, ma quando si è ripresa è voluta andare in obitorio, senza aspettare il medico nel frattempo chiamato. «Se non mi ci portate, ci vado in pullman» ha detto a chi era con lei. La famiglia di Francesca vuole conoscere la verità. «Vogliamo che sia fatta giustizia e che si stabilisca se qualcuno ha colpa per la morte di mia figlia» ha dichiarato Tonino Galazzo, il padre della ragazza scomparsa. Intanto la titolare della giostra non si capacita del fatto che i due sistemi di sicurezza abbiano contemporaneamente ceduto. Alla polizia ha riferito che lo Sling Shot era stato collaudato ai primi di giugno. In segno di lutto il luna park resterà chiuso.

L'AMICA: "SI È APERTO ROLL BAR" Una serie di concause potrebbe aver provocato l'incidente in cui ieri sera al luna park di San Benedetto ha perso la vita Francesca Galazzo, caduta dalla giostra estrema 'Sling Shot'. Secondo quanto avrebbe riferito alla polizia l'amica che era salita con lei nella capsula gravitazionale, quando sono state lanciate verso l'alto una gamba di Francesca sarebbe scivolata fuori, circostanza confermata anche dalle testimonianze di chi dal basso stava seguendo l'evoluzione dell'attrazione. La ragazza avrebbe tentato di ritirare dentro la gamba ma a quel punto, per cause ancora al vaglio della magistratura, il roll bar che aveva sulle spalle, a sua volta agganciato alla barra orizzontale, si è aperto. La donna ha cercato di restare agganciata all'imbracatura imbottita, ma quando la capsula ha ruotato di 360 gradi non ce l'ha più fatta a tenersi ed è scivolata verso il basso, senza che il secondo presidio di sicurezza, la cintura, riuscisse a trattenerla. Nell'impatto a terra ha riportato fratture alla testa, alle gambe ed alle braccia. Si stanno intanto facendo accertamenti per capire se lo Sling Shot era provvisto di tutte le autorizzazioni di legge e se tutte le parti - elastici, capsula, cinture e roll bar in particolare - erano stati regolarmente revisionati e collaudati.
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Luglio 2017, 17:28
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