Picchia il vicepreside che aveva rimproverato il figlio, poi evade dai domiciliari per un battesimo

Picchia il vicepreside che aveva rimproverato il figlio, poi evade dai domiciliari per un battesimo
Dopo avere aggredito a scuola un vicepreside non ha rispettato le prescrizioni degli arresti domiciliari ed è finito in carcere. Si è aggravata la posizione del pregiudicato di 38 anni che il 10 febbraio scorso ha aggredito il vicepreside della scuola media "Murialdo" di Foggia colpevole di avere rimproverato suo figlio undicenne il giorno prima.

L'uomo infatti, che da venerdì scorso si trovava agli arresti domiciliari per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni gravi, secondo quanto accertato dalla polizia ieri, sin dalla mattina, si è allontanato dalla propria abitazione per partecipare con i parenti ad una festa di battesimo in un ristorante foggiano, peraltro in compagnia di noti pregiudicati. La presenza dell'uomo alla festa sarebbe provata anche da un video postato su Facebook che è stato acquisito dalla squadra mobile. L'uomo è stato così portato in carcere con l'accusa di evasione dagli arresti domiciliari.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Febbraio 2018, 12:24
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