Un altro caso Englaro: Elisa, da 12 anni in stato vegetativo
di Maurizio Dianese
L'agonia infinita di Elisa P. inizia il 22 febbraio del 2006. E' mezzanotte e sta tornando da Padova con il fidanzato. Ha passato parecchi anni in Guatemala, dove la zia aveva un villaggio turistico, poi ha deciso di rientrare in Italia. Con soli due anni di liceo Artistico alle spalle aveva trovato lavoro come commessa e tirava avanti, in attesa di tempi migliori. Che non arriveranno mai. Distrutti da un colpo di sonno che fa schiantare la macchina contro il guard-rail poco prima del casello di Mestre dell'autostrada. Lui se la cava con un paio di fratture. Lei invece batte la testa contro il montante dell'auto e il cervello si frantuma in mille pezzi. La operano subito all'ospedale di Mestre, ma possono solo tenerla in vita, una parte della scatola cranica è rimasta dentro la macchina, con il suo contenuto. Da allora è in stato vegetativo persistente, come scrivono i medici nella cartella clinica.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2017, 11:40
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