C'era anche Selene Pagliarello tra i corpi senza vita estratti dalle macerie a Ravanusa dopo che un'esplosione sabato sera ha distrutto un intero quartiere. L'ultima speranza è svanita ieri mattina quando l'infermiera al nono mese di gravidanza è stata trovata morta nel cratere di via Trilussa insieme al marito Giuseppe Carmina e al padre di lui, Angelo, 72 anni. Il quarto corpo trovato dovrebbe essere, quello di Carmela Scibetta.
Ravanusa, l'amarezza dei vigili del fuoco: «Avremmo voluto salvare Selene»
Mentre proseguono le ricerche degli ultimi 2 dispersi, padre e figlio di 70 e 30 anni, salgono a 7 le vittime della tragedia: otto con il piccolo Samuele. Così si doveva chiamare il bambino che Selene portava in grembo. «Aspettava un bambino che doveva nascere tra pochi giorni, era la persona che avremmo voluto trovare ancora viva» ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento Giuseppe Merendino.
Concluse le ricerche, l'area verrà messa sotto sequestro e inizieranno gli accertamenti per capire le cause che hanno provocato la fuga di gas.
Intanto in un documento scritto nel 2014 dagli amministratori giudiziari nominati dal tribunale di Palermo nel procedimento di prevenzione che interessò Italgas, si legge che «Il 76% delle tratte di rete indagate deve essere sottoposto con urgenza a un intervento di risanamento». Da accertamenti a campione erano emerse gravi situazioni di rischio ad esempio ad Agrigento città. Italgas fa sapere che «la rete di Ravanusa non è stata oggetto di indagine e rilievi nel periodo di amministrazione giudiziaria del 2014».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Dicembre 2021, 07:46
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