I contagi prendono il volo anche in Italia: in 24 ore i nuovi casi individuati hanno raggiunto una cifra record: 44.595. In due anni di pandemia il nostro Paese non aveva mai registrato un aumento così. Il precedente record risale al 13 novembre del 2020, quando i casi individuati erano stati 40.902. Quest’anno però c’è l’argine dei vaccini: le vittime ieri sono state 168, mentre quel 13 novembre 2020 erano state 550. Anche i dati relativi alle ospedalizzazioni sono molto più bassi ora rispetto al 2020: in terapia intensiva sono 1023 pazienti ricoverati - mentre a novembre del 2020 erano 3230 - e nei reparti ordinari sono 8722: il 13 novembre dell’anno scorso erano 30.914.
Non siamo più nella situazione del 2020, ma l’allerta resta altissima, e si chiama Omicron. La curva è decisamente in fase ascendente: martedì i nuovi positivi erano stati 30.798, mercoledì 36.293. Anche l’Italia, come già la Gran Bretagna (dove ieri i casi sono stati 119.789) e la Francia (88mila), entra nella fase della crescita esponenziale del virus. «Come minimo ai primi di gennaio avremo 80mila positivi al giorno - la previsione fatta a Leggo dal virologo Fabrizio Pregliasco - Omicron si diffonde a una velocità pari a quella del morbillo e della varicella, le malattie più contagiose».
Secondo l’Istituto superiore di sanità, la variante è ora responsabile del 28,2% dei nuovi contagi registrati in Italia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Dicembre 2021, 08:14
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