Cava de Tirreni, il marito assassino esasperato: "Nunzia voleva che lasciassi casa, ma io pago il mutuo"
di Petronilla Carillo
«Ero esasperato da mia moglie. Non ce la facevo più. Voleva che lasciassi la casa. Ma io ho pagato il mutuo per quella casa e non me ne volevo andare». Si sarebbe giustificato in questo modo, parlando con i sanitari che lo assistono, Salvatore Siani, il barbiere 48enne, che lunedì mattina ha ucciso la moglie Nunzia Maiorano. E, nel ricostruire la vicenda, avrebbe anche raccontato di essere stato ferito proprio dalla donna nel disperato tentativo di difendersi. Una versione che, invece, è stata smentita proprio dal racconto del figlio di 5 anni presente all’omicidio. Intanto ieri mattina i carabinieri della tenenza di Cava de’ Tirreni e quelli del Nucleo investigativo del reparto territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dal tenente colonnello Francesco Mortari, sono trasmesso gli atti al sostituto procuratore Roberto Lenza, titolare delle indagini. Nel fascicolo ci sono anche le testimonianze raccolte dai militari dell’Arma e gli esiti dei rilievi dei carabinieri della Scientifica.