Scompare a 16 anni, poi la telefonata alla mamma

Scompare a 16 anni, poi la telefonata alla mamma
CASTELFIDARDO - La città della fisarmonica in ansia per Fabricio Luiggi Soto Vargas, 16enne di origini peruviane che è scappato di casa da martedì mattina. Aveva detto alla mamma Margarita che andava a fare una passeggiata con degli amici ma che per pranzo sarebbe tornato, invece di lui si sono perse le tracce, tanto che nel pomeriggio la famiglia ha allertato i carabinieri della stazione di Castelfidardo e in serata il suo caso è finito anche nel sito web della trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”.

La mamma durante quelle ore di angoscia ha poi ricevuto dal figlio un messaggio su whatsapp nel quale gli scriveva che se ne era andato perché, pensando di essere stato bocciato a scuola (frequenta il terzo superiore all’Itis di Castelfidardo), sarebbe stato mandato dalla famiglia in Perù. «Ma non è stato bocciato -ha detto ieri la mamma Margarita Vargas in apprensione-. Sono distrutta e mi sento in colpa, perché Fabricio se ne è andato anche per le litigate tra me e il papà, poi la paura di essere bocciato e l’infortunio a calcio, che è la sua grande passione. Era stressato da più cose ed ha pensato che scappare fosse la cosa migliore». Così la mamma ha spiegato ieri in tarda mattinata il perché della fuga da casa volontaria.

Poi nel primo pomeriggio il cellulare di Fabricio torna acceso e i carabinieri, che avevano diramato le ricerche anche fuori regione, lo rintracciano ad Alba Adriatica. È stato lo stesso 16enne a tranquillizzare tutti chiamando la mamma: «Torno a casa domattina in treno, alle 10 sarò ad Ancona», gli ha detto. Ma la mamma nel pomeriggio lancia di nuovo il suo appello al figlio: «Vorrei dirgli che siamo tutti preoccupati per lui e vorremmo che torni presto perché lo amiamo, che mi perdoni se ho sbagliato come mamma, gli resterò vicino». Margarita resta in apprensione «perché mi ha detto che è con una ragazza e che ritorna, ma non so con chi sia in realtà e non ha dietro soldi per il biglietto del treno, i 20 euro che aveva li ha finiti. Gli ho chiesto di mandarmi una sua foto per farmi stare tranquilla ma non lo ha ancora fatto. Accende e spegne il cellulare in continuazione, finché non lo rivedo non posso stare tranquilla». Fabricio era una stella del vivaio del Castelfidardo Calcio e giocava ora nella Vigor Castelfidardo, ma l’anno scorso ha subito un brutto infortunio che per cinque mesi lo ha costretto a restare lontano dal campo di gioco: «Era triste per questo, perché per lui il calcio è tutto».

Il papà, anche lui peruviano, e la sorella di 29 anni, gli hanno scritto per convincerlo a tornare, così come gli amici e l’allenatore della squadra di calcio, dove Fabricio era il terzino destro prima dell’infortunio a novembre scorso. L’identikit tracciato dal sito di ‘Chi l’ha visto?’ lo descrive come un adolescente alto un metro e 75, con occhi e capelli castani. Lunedì mattina, quando è uscito da casa, indossava una t-shirt con maniche corte, pantaloncini e scarpe, tutto di colore nero. I carabinieri l’hanno tracciato dalle parti della stazione di Ancona, ma poi il segnale si è perso fino a ieri, quando è stato rintracciato il suo Iphone 5 ad Alba Adriatica.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Luglio 2017, 11:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA