Il giallo della cartolina spedita da Parigi e arrivata 36 anni dopo a Venezia: nasconde due misteri

Di quella cartolina, spedita da Parigi nel dicembre 1981 ai loro figli, i coniugi Aldo e Renata Mingati, di Mestre, non avevano saputo più nulla. Avevano deciso di mandarla ai loro bambini in occasione del viaggio in Francia per il loro decimo anniversario di matrimonio, ma quella cartolina, che raffigurava il Louvre visto dal ponte di Carousel, non era mai arrivata a casa. Fino all'ottobre scorso, ovvero quasi 36 anni dopo.

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Una grande sorpresa, se si pensa che la cartolina, dopo tutto questo tempo, è giunta a Mestre perfettamente conservata. I figli della coppia, Giovanna e Tommaso, erano i destinatari ma l'hanno ricevuta solo oggi che non sono più bambini. «Resta comunque una sorpresa emozionante» - spiega Tommaso a 'La Nuova Venezia' - «Mi ha fatto pensare a com’ero preoccupato per i regali: cosa avrei dovuto fare se Babbo Natale li avesse portati a Parigi. Ecco, ora questo è il mio regalo più bello».

Qualcuno, presumibilmente la persona che ha scoperto la cartolina e ha provveduto a spedirla, ha scritto, in francese, una piccola nota alla foto: «E la piramide?». In effetti, le due piramidi del Louvre, realizzate da Ieoh Ming Pei e volute dal presidente Mitterrand, non esistevano ancora nel 1981, essendo state realizzate solo otto anni più tardi.

C'è però un vero e proprio mistero su come la cartolina sia stata spedita. Il bollo, risalente al 14 dicembre 1981, il giorno stesso in cui la cartolina fu scritta da Aldo e Renata, conferma che questa fosse partita regolarmente. Al posto del francobollo francese, però, ce n'è uno italiano, di valore equivalente (300 lire). Fin qui niente di strano, se non fosse che il francobollo risale al 1959 ed è possibile utilizzare questo tipo di francobolli, per legge, solo se emessi dal 1967 in poi. Ad ogni modo, Aldo Mingati è molto felice di aver ricevuto finalmente quella cartolina, anche se i figli ormai non vivono più con lui dopo aver messo su famiglia: «Le cartoline sono state soppiantate da foto via Whatsapp, ma vuoi mettere il gusto di queste sorprese?».

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