«Autopsia sull'anatra, è stata la faina», il post su Facebook del comune di Pomigliano d'Arco scatena i social: «Legittima difesa?»
di Simone Pierini
«Io sono garantista. La faina è innocente fino alla Cassazione. E poi non è che l’anatra ha provocato l’onesta faina? Sicuramente se l’è cercata. A meno che la faina non sia extracomunitaria. Allora #boschichiusi», commenta Marco. «Bene ha fatto il Comune a convocare il medico legale. Quanto accaduto a Pomigliano deve essere chiarito completamente in ogni suo aspetto», aggiunge Niccolò. «Ah nessun processo? Gettiamo la faina in pasto ai media? Mi fate schifo», sottolinea Giuseppe.
«Intervistata la vicina di tana: “era una faina tanto per bene, salutava sempre"», le prime reazioni della "popolazione". «Vabbe' però non possiamo escludere che sia stata legittima difesa...», prova a difendere Daniel. «E se fosse un delitto passionale? Chi siamo noi per escludere l’amore tra un’anatra e una faina?», si domanda Davide.
La realtà racconta però il motivo che ha creato il fenomeno "CSI a Pomigliano d'Arco". Ecco cosa è successo: «Il guardiano del parco aveva notato dei punti come se l'anatra fosse stata trafitta con i suoi anatroccoli e allora abbiamo disposto l'autopsia per escludere che ci fosse qualche malintenzionato che ammazzava gli animali» spiega all'Adnkronos la veterinaria e assessore Mariagrazia Tartari. «È emerso, invece, che è stato un predatore. Una faina, appunto».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2019, 20:18
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