Angelica muore in un incidente a 25 anni. I No Tap sfilano in lacrime per la loro attivista

Angelica muore in un incidente a 25 anni. I No Tap sfilano in lacrime per la loro attivista

di Mariagrazia Fasiello
Il corteo No Tap ha sfilato per le strade di San Foca in ricordo di Angelica Greco, 25 anni, morta in un incidente stradale avvenuto alle prime luci dell’alba di sabato sulla Melendugno-San Foca. Anima della battaglia contro la costruzione del gasdotto, il suo volto ha aperto la manifestazione che, su desiderio espresso dai genitori della giovane, non è stata rimandata in segno di lutto.
Il ritratto della 25enne melendugnese non può essere separato da quello del Movimento. «Siamo molto scossi dalla perdita di Angelica - commenta il sindaco di Melendugno Marco Potì - sono da diversi anni amico dei genitori ma la conoscevamo tutti, era una delle persone più attive del presidio di San Basilio. Ogni giorno si trovava lì, anche durante la notte o alle prime luci dell’alba, spesso accompagnata dalla madre e dal padre, era una presenza costante al fianco di chi continua a lottare contro la realizzazione dell’opera. Per questo motivo abbiamo avuto molti dubbi sull’opportunità di tenere comunque il corteo dopo la sua scomparsa, poi i genitori hanno espresso la volontà di farlo in suo ricordo. Lei avrebbe voluto così, sarebbe stata lì con noi a sfilare per le strade di San Foca».



In questo periodo lavorava in un negozio di abbigliamento a Torre Dell’Orso, ma il suo appoggio alla battaglia non veniva mai meno, nemmeno dopo giornate faticose. «Faceva parte della comunità allargata di San Basilio - continua Potì - una grande famiglia unita dalla battaglia contro il gasdotto, una famiglia sempre più forte e unita, che ora piange per lei».
Anche il Comitato No Tap ha espresso cordoglio. «Il Movimento ha perso una delle sue anime, se l’è portata via una sorte infame - spiega - Angelica, volto, forza e spirito del presidio di San Basilio. La sua famiglia che ha conosciuto l’energia che Angelica ha regalato al presidio e alla lotta, ha espresso la volontà che il corteo si svolgesse ugualmente. Lei sarebbe stata in prima fila, con i suoi “occhi azzurri come il cielo, cuore rosso come l’amore”, a gridare e a sorridere con tutta la sua forza, quella forza stupenda che ha fatto conoscere a tutti noi. “E adesso aspetterò domani per avere nostalgia”, ma con un motivo in più per lottare».

La sua pagina Facebook è stata inondata dai messaggi degli amici. Antonella scrive riferendosi alla dedica del corteo: «Siamo stati davvero in tanti, spero che continueremo ad essere sempre di più, Angelica ha lottato per me e anche per tutti quelli che non sono mai stati presenti. Adesso è arrivato il momento di ricambiare e di lottare noi per lei! Glielo dobbiamo!».
Mentre Danilo spera nella sua forza travolgente e contagiosa: «Anche se oggi non ti è servita lascia almeno un po’ della tua forza travolgente ai tuoi cari e a noi in parte invidiosi della tua voglia instancabile di combattere. Oggi non hai perso, sei stata scelta a malincuore per combattere a nostro fianco in modo virtuale e sicuramente ti farai sentire anche perché una come te non si può cancellare così». Il ricordo di Gabriella è commovente: «Sono stata la prima persona che hai incontrato al presidio in un tiepido giorno di marzo e, probabilmente, una delle ultime che hai abbracciato in una calda sera d’estate prima di salutarci per sempre... mi manchi e mancherà tutto di te... grande guerriera custodirò preziosamente il tuo ultimo abbraccio».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Agosto 2017, 00:56
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