Operata ai reni, esce dall'intervento con l'intestino perforato: 5 anni e un calvario dopo l'ospedale l'ha risarcita

La lesione durante un intervento per togliere i calcoli renali. Alla 61enne andranno 160mila euro

Operata ai reni, esce dall'intervento con l'intestino perforato: 5 anni e un calvario dopo l'ospedale l'ha risarcita

di Federica Serfilippi

ANCONA Si sottopone all’intervento per ridurre la sofferenza renale, ma esce dalla sala operatoria con una lesione all’intestino. Fa causa all’ospedale di Torrette e vince cinque anni dopo aver passato un calvario. Alla donna, una 61enne di Grottammare, l’azienda ospedaliero universitaria delle Marche, dovrà versare circa 160mila euro a titolo di risarcimento per il danno subito. La sentenza, in sede civile, è stata emessa dal giudice Pietro Merletti, che ha rilevato un «nesso di casualità tra l’evento lesivo e la condotta sanitaria».

Le motivazioni

Stando al giudice che ha trattato la causa, «una condotta sanitaria diversa, improntata a una maggiore cautela, avrebbe evitato il verificarsi delle lesioni accertate di natura iatrogena». La scelta terapeutica per alleviare la sofferenza renale è stata corretta, ma «non ben eseguita» insomma. La causa è stata incardinata nel corso del 2021, dopo che la paziente si era interfacciata con l’avvocato Francesco Ricci, che ha messo in contatto l’assistita con lo studio romano dell’avvocato Andrea Prosperi (nel frattempo deceduto) e con il collega Maurizio Colangelo.

La donna, avviato il procedimento, chiedeva un risarcimento che sfiorava i 400mila euro. Stando a quanto emerso, la 61enne soffriva di coliche renali da una decina di anni prima dell’operazione.

La ricostruzione

Il 27 marzo 2019 c’è il ricovero in Clinica Urologica per i dolori lancinanti causati dai calcoli. Il giorno dopo viene programmato l’intervento per ridurre la calcolosi con il posizionamento di due cateteri. Qualcosa nel corso dell’operazione è andato storto. Il 2 aprile insorgono i dolori addominali e la febbre. La laparatomia esplorativa aveva fatto emergere la perforazione del colon ascendente a livello della flessura epatica. Per oltre un mese la donna è rimasta ricoverata, uscendo dall’ospedale il 4 maggio, dopo aver contratto almeno due differenti batteri. Il 10 ottobre un secondo intervento per le conseguenze portate dalla lesione intestinale. Venti giorni dopo l’arrivo al pronto soccorso per dolori addominali e febbre. Insomma, un calvario.


Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Aprile 2024, 14:29
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