Addio code allo sportello,
il 90% dei servizi è online

Il piano dell’Agenzia delle entrate: la precompilata sarà più semplice

Addio code allo sportello, il 90% dei servizi è online

di Alessandra Severini

Più controlli ma anche servizi più facilmente accessibili senza enormi perdite di tempo. Il “Piano integrato di attività e organizzazione 2024-26” dell'Agenzia delle Entrate disegna un Fisco più efficiente e moderno che privilegia i servizi telematici alle insopportabili code allo sportello.

Gli obiettivi sono ambiziosi. Il 90% dei servizi saranno resi quest'anno su appuntamento, cercando di far cadere nel dimenticatoio le code o le levatacce per prendere i numeretti presso gli sportelli dell'Agenzia. Di anno in anno i servizi telematici, già messi alla prova durante il lockdown stanno soppiantando le pratiche agli sportelli. Lo 'sportello digitale', secondo le previsioni, assorbirà quest'anno l'87% del totale dei servizi, per arrivare a sfiorare il 90% nel 2026. Del resto oramai la registrazione di 1,7 milioni di contratti di affitto è avvenuta per via telematica (92% del totale). Sempre dal web si registrano i comodati (62% del totale) e i contratti preliminari di compravendita immobiliare (55% del totale). Lo stesso vale per le successioni (93%) e gli atti dei notai (98%). Anche per la dichiarazione dei redditi precompilata sono previste nuove e più semplici procedure per renderne più ampia la fruizione. La dichiarazione precompilata contiene in media l'87-90% dei dati che poi vengono rispediti al fisco con la compilazione finale. L'Agenzia stima che quest'anno sarà utilizzata da 24,5 milioni di contribuenti, che diventeranno 25,1 milioni nel 2026. Nelle previsioni, crescerà la quota di coloro fanno da soli: 4,7 milioni nel 2024, 4,9 nel 2025 e 5,1 nel 2026. Ma ad utilizzare il modulo già compilato ci sono anche 19,8 milioni di intermediari quest'anno e 20 milioni a partire dal prossimo anno. Per venire incontro a cittadini e imprese, l'Agenzia prevede che l'erogazione dei rimborsi Iva avvenga entro 75 giorni e si impegna a diffondere il 95% dei documenti interpretativi almeno 60 giorni prima dell'applicazione.

C'è poi il fronte dei controlli. L'Agenzia intende implementarli dal punto di vista quantitativo e migliorarli sotto il profilo qualitativo. L'obiettivo è arrivare a 320mila controlli l'anno di quelli approfonditi a cui vanno aggiunti quelli che ogni anno, grazie all'intelligenza artificiale, vengono effettuati su tutte le dichiarazioni presentate. Dal punto di vista qualitativo si vuole renderli più precisi così da reggere i ricorsi davanti alle commissioni tributarie e portare, alla fine del percorso, al successo l'attività di accertamento nel 70% dei casi e per il 74% degli importi. Grazie a questo l'obiettivo è di arrivare a ricavi pari a 11,1 miliardi nel 2024, 11,2 miliardi nel 2025 e 11,3 miliardi nel 2026.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2024, 06:00