Fiorella Mannoia, voce combattente: doppio live agli Arcimboldi
di Massimiliano Leva
Per lei, è davvero un momento magico: dopo il secondo posto a Sanremo con “Che sia benedetta”, scritto a quattro mani con Amara, la tournée teatrale che sta portando in giro per l’Italia va a gonfie vele, mentre il suo disco è stato premiato con il secondo posto in classifica. Un album anche con sonorità elettroniche e pop. «Mi sono adatta ai tempi e ai suoni che cambiano. Sono canzoni comunque con un messaggio ben preciso: parlano tutte di donne, ciascuna con un messaggio che è un’esortazione. In fondo credo che chi non lotta per qualcosa ha già fallito. Bisogna sempre provare e poi io sostengo da sempre le donne, soprattutto in questo momento di crisi globale e culturale. Non ho la presunzione di essere l’unica a provarci ma mi piace esortare il mondo femminile a essere felice».
Quanto alla musica, nelle canzoni in scaletta ci saranno dunque tutti i brani più recenti, scritti con la collaborazione di colleghi come Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi, Fabrizio Moro, Cheope, Bungaro. E non mancheranno neppure classici dal suo repertorio come “Il cielo d’Irlanda”, “Sempre per sempre”, “Quello che le donne non dicono”. «Sono sincera, ogni volta che si chiude i sipario per l’ultima data di un tour è sempre un gran fatica e qualche volta mi sono detta: basta, questa è l’ultima. Ma poi ogni volta i rapporto con il pubblico è la cosa più bella che ho».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Maggio 2017, 10:05
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