Palazzo Barberini e Galleria Corsini, rivoluzione nella collezione: le mostre più attese dell'anno

Palazzo Barberini e Galleria Corsini, rivoluzione nella collezione: le mostre più attese dell'anno

di Valeria Arnaldi
Nuovo allestimento della collezione museale, che si concluderà nel 2018, approfondimenti tematici nel percorso, un'introduzione multimediale al museo, tra storia, architettura e ruolo di Palazzo Barberini e famiglia, ampliamento del servizio didattico, nonché mostre e focus. È in un ricco programma di appuntamenti e riletture, a partire proprio dal percorso espositivo, il cuore della strategia di rilancio e rinnovamento delle gallerie nazionali d'arte antica, Palazzo Barberini e Galleria Corsini. 

Obiettivo, aprire gli spazi a incontro e confronto, migliorando la fruizione dei tanti capolavori esposti, da Giuditta e Oloferne di Caravaggio a La Fornarina di Raffaello, e creando occasioni di approfondimento. Il nuovo corso si apre con due mostre a Palazzo Barberini. Il pittore e il gran Signore. Batoni, i Rezzonico e il ritratto d'occasione, fino al 23 aprile, è dedicata al ritratto del principe don Abbondio Rezzonico realizzato da Pompeo Batoni nel 1766, recentemente acquistato dal Ministero e destinato al museo. Mediterraneo in chiaroscuro.

Ribera, Storner e Mattia Preti da Malta a Roma, fino al 21 maggio, vede alcuni dei principali capolavori caravaggeschi della collezione del Muza di Malta per la prima volta a confronto con celebri opere della collezione romana. Nel corso dell'anno, un focus sarà dedicato alle opere dei maestri veneti. Tra le novità, la collaborazione con Scuderie del Quirinale - Palazzo Barberini rientrerà nel percorso di visita della grande mostra su Picasso, da settembre - e, da ottobre, sarà possibile visitare ogni giorno l'appartamento settecentesco del Palazzo. Nuovo allestimento multimediale pure alla Galleria Corsini, con possibilità di visita ai cantieri di restauro in più occasioni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Gennaio 2017, 09:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA