"Università, quel concorso è truccato", l'aspirante prof scrive alla Procura

"Quel concorso è truccato", l'aspirante prof scrive alla Procura

di Giovanna Di Giorgio
L’occasione è quella della vita: aggiudicarsi la cattedra universitaria per la quale tanto si è studiato e tanto si è lavorato. Quando l’agognato bando viene finalmente pubblicato, l’entusiasmo nel presentare la domanda è incontenibile. Ma a smorzarlo basta poco. Basta lo spettro del «film già visto», il fantasma del «tanto accade ovunque» che inizia ad aleggiare anche sul campus di Fisciano. La speranza, allora, inizia a vacillare. A prevalere non è il timore di confortarsi ad armi pari, a colpi di merito. A imporsi è il sospetto di lottare contro i mulini a vento. Di ritrovarsi attore ininfluente in un copione già scritto. Il sospetto che ha spinto Pierluigi Siano, professore associato presso il dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Salerno, a rivolgersi alla magistratura è che il posto di professore ordinario di prima fascia in Sistemi elettrici per l’energia fosse già assegnato.

Quando il docente spulcia i criteri stabiliti dalla commissione – presieduta dal prof. Antonio Piccolo, prorettore dell’università di Salerno, e composta dai prof. Domenico Villacci e Federico Delfino - si accorge che sembrano ricalcare il profilo di uno dei candidati. È il 5 maggio e Siano, classe 1973, non ci sta. L’idea di perdere a tavolino non gli va giù. Non si rassegna e, raccolte le idee, invia al rettore Aurelio Tommasetti un atto di significazione per contestare i criteri adottati dalla commissione - evidenziando, tra l’altro, una presunta non conformità al bando - e chiedere che attivi procedure che portino all’eliminazione delle difformità. «Quei criteri – spiega Siano - individuano chiaramente un candidato vincitore attraverso l’indicazione di specifici moduli didattici e altre caratteristiche del curriculum».

Ma la risposta all’atto di significazione non soddisfa il professore. Che non si arrende. E mentre viene concessa una proroga di due mesi alla commissione, che avrebbe dovuto così terminare i lavori lo scorso 23 luglio, Siano, assistito dagli avvocati Roberto De Masi e Giovanni Battista Vignola, consegna un esposto alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. È il 16 giugno. Passa una settimana e, il 23 dello stesso mese, Siano informa dell’esposto il rettore. Ancora pochi giorni, cinque in tutto, e il 28 giugno la notizia dell’esposto viene ufficialmente comunicata alla commissione. Da lì le cose iniziano a prendere una piega inaspettata. A sorpresa, arrivano le dimissioni da parte del presidente della commissione. «Le dimissioni - sottolinea Siano - sono avvenute lo stesso giorno in cui direttore generale ha trasmesso alla commissione la nota con la comunicazione dell’esposto».

Ma perché Piccolo ha rassegnato le dimissioni? Ebbene, la motivazione, come riportata nel decreto con cui il rettore, accogliendo le dimissioni del presidente, dà mandato perché venga individuato un nuovo componente della commissione stessa, è chiara. Il presidente Piccolo si sarebbe dimesso perché «l’apertura dei plichi contenenti la documentazione prodotta dai candidati ha fatto emergere nella maggior parte dei candidati la presenza di pubblicazioni di cui lo stesso risulta coautore e in particolare un candidato ha prodotto 12 pubblicazioni da valutare, tutte in collaborazione con il presidente».

Un conflitto d’interessi, insomma. Che tuttavia, a dire di Siano, poteva e doveva essere preso in considerazione molto prima: «La commissione conosceva i nomi dei candidati fin da prima della formulazione dei criteri di valutazione, cioè il 5 maggio 2017. Visti gli stretti rapporti di lavoro tra il presidente commissario e il candidato in questione, il commissario – sostiene Siano - non poteva non sapere di avere in comune con il candidato un numero elevato di pubblicazioni, come risulta dai dati pubblici riportati dall’archivio della ricerca dell’Università degli Studi di Salerno».

Come andrà a finire potrà dirlo solo il tempo. La partita è ancora tutta da giocare.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Agosto 2017, 10:23
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