L'eclissi totale è stata l'occasione per gli astronomi di raccogliere nuovi importanti dati sulla parte più esterna dell'atmosfera solare, la corona, al fine di comprendere meglio il Sole, la sua struttura e il funzionamento interno. Un gruppo di ricercatori dell'università del Texas ad Austin e dell'azienda Predictive Science di San Diego, con il sostegno della Nasa hanno già completato una serie di simulazioni con tre supercomputer per prevedere come sarà la corona al momento dell'eclissi e confrontare i dati con le osservazioni reali. L'eclissi è iniziata intorno alle 17 ora italiana nel bel mezzo del Pacifico settentrionale, poi il cono d'ombra si è spostato lungo tutti gli Stati Uniti a partire circa dalle 10 di mattina locali (19 ora italiana), per poi attraversare - come non accadeva da 99 anni - 14 stati Usa fino alla South Carolina, fino a poco prima delle 15,00 locali (le 21,00 italiane).
L'eclissi in modo totale è stata visibile solo all'interno di una 'ristrettà fascia che ha attraversato gli Stati Uniti continentali da nord ovest a sud est, interessando Oregon, Idaho, Wyoming, Nebraska, Kansas, Missouri, Illinois, Kentucky, Tennessee, Georgia, North Carolina, South Carolina.
Al di fuori di questa fascia l'eclissi è stata parziale.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Agosto 2017, 20:40
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