Il liceo Caravillani inagibile dopo il terremoto, 600 studenti senza scuola

Il liceo Caravillani inagibile dopo il terremoto, 600 studenti senza scuola

di Lorena Loiacono
Liceo chiuso per danni, gli studenti restano fuori in cerca di sistemazione. Sono 600 i ragazzi del liceo artistico Caravillani che, da oggi, dovranno trasferirsi altrove perché la loro scuola di piazza Risorgimento è stata dichiarata inagibile.

Tutte quelle crepe sui muri e quei distacchi lungo i pavimenti, comparsi dopo la terribile scossa di terremoto del 30 ottobre scorso avvertita fortemente anche a Roma, hanno preoccupato non poco la direzione, i vigili del fuoco e i tecnici addetti alle verifiche. Tanto che 27 classi devono restare chiuse, interdette all’utenza. Tutti fuori, per seri motivi di sicurezza.

Il problema ora è dove portare i ragazzi a far lezione. Una soluzione temporanea saranno i locali del liceo Mamiani che, fino alla pausa natalizia, accoglieranno i ragazzi dalle 13.30 alle 18, quando terminano le lezioni degli studenti di viale delle Milizie. Poi a gennaio si vedrà. Inevitabili le proteste da parte di ragazzi e famiglie. La preside del Caravillani, Tiziana Sallusti, è anche a capo del liceo Mamiani e assicura la regolare prosecuzione dell’anno scolastico: «Capisco il disagio per le famiglie ma si tratta solo di pochi giorni».

La sede di via Risorgimento, probabilmente, resterà chiusa almeno fino all’inizio del prossimo anno scolastico: settembre 2017. E gli studenti, rimasti improvvisamente senza scuola, questa mattina si sono radunati fuori dal portone per fare il punto della situazione. Per il momento, tra le prospettive più concrete, c’è quella di trasferire i 600 studenti senza scuola presso l’Itis Galileo Ferraris di via Fonteiana, a Monteverde.

Nella stessa condizione, oltre ai ragazzi del Caravillani, ci sono i bambini e le relative famiglie della scuola dell’infanzia comunale Pianciani. Non solo: il liceo artistico è anche sede di seggio elettorale. Il Campidoglio quindi, deve trovare entro il pomeriggio di oggi una soluzione alternativa anche per gli elettori della zona, in vista del voto per il referendum costituzionale di domenica.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2016, 10:09
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