Roma, scaduto l'accordo tra il Comune e Anac: la Raggi si dimentica di rinnovare il protocollo
di Simone Canettieri
Un atto fondamentale per il Comune di Roma, soprattutto dopo l'inchiesta Mafia Capitale che ha terremotato Palazzo Senatorio e risultato molto operativo anche durante i lavori per il Giubileo straordinario.
Il protocollo venne firmato dal sindaco Ignazio Marino il 29 luglio del 2015 e, come si legge nell'articolo 7 del documento «ha durato di un anno ed è rinnovabile».
La collaborazione tra l'Anticorruzione e il Campidoglio è servita a controllare tutti gli appalti, le gare pubbliche, i contenziosi. Sempre come si legge dal protocollo (ormai scaduto) la prima modalità prevedeva che gli atti più importanti del Comune fossero trasmessi all'Anac prima della loro formale adozione. Cosa che non sta più avvenendo. Anche se l'Anac non ha mancato di bacchettare il Campidoglio soprattutto sulle nome dello staff della Raggi. Che a a quattro mesi dall'insediamento non ha ancora attivato il protocollo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 14:33
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