Roma, 23enne massacrato in casa dopo
festino con alcol e droga: fermati due amici

Roma, 23enne massacrato in casa dopo festino con alcol e droga

di Ilario Filippone
Un ragazzo italiano di 23 anni è stato ucciso ieri sera in un appartamento di via Igino Giordani, nel quartiere Collatino, alla periferia di Roma. I carabinieri hanno fermato due persone, P.M., 30 anni, e M.F., 29 anni. La vittima aveva numerose ferite sul corpo. È quanto si apprende da fonti investigative. 

Secondo quanto si è appreso, il corpo del ragazzo è stato trovato nella tarda serata di ieri e presentava evidenti segni di violenza. Due persone sospettate dell'omicidio, dopo essere state interrogate per tutta la notte dai carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di piazza Dante, sono state fermate.

​I carabinieri hanno sequestrato nell'abitazione due coltelli da cucina e un martello usati probabilmente per l'omicidio. È uno studente universitario fuori corso uno dei due fermati dai carabinieri per l'omicidio del giovane di 23 anni avvenuto ieri sera in una casa alla periferia di Roma.
 


Si tratta di un 29enne, studente di Giurisprudenza e figlio di ristoratori, proprietario dell'abitazione dove è avvenuto il delitto. L'altro è un amico di 30 anni rintracciato dai carabinieri in un albergo della Capitale, dove ha tentato il suicidio con un mix di alcol e barbiturici. Il giovane è stato ricoverato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo quanto si è appreso, i due fermati erano amici. Dopo l'omicidio il 30enne, conosciuto alle forze dell'ordine, si è rifugiato in un albergo dove ha tentato il suicidio con un mix di droga e barbiturici. I carabinieri stanno ricostruendo quanto accaduto nelle ore precedenti al delitto.

Sul corpo della vittima, trovata seminuda, erano visibili diverse coltellate. Al momento sembra che il delitto sia legato a un abuso di alcol e droga. Da una prima sommaria ricostruzione dei militari, la vittima sarebbe stata attirata nell'appartamento dai due assassini, con la scusa di una festa.

Il deitto sarebbe scaturito in seguito all'abuso di alcol e droga. Al momento non sembrerebbe esserci un movente chiaro dietro al delitto. Il cadavere del 23enne incensurato sarebbe stato trovato diverse ore dopo la morte. A dare l'allarme uno dei fermati, il proprietario di casa, che, preso dal rimorso, si sarebbe confidato con un parente e poi avrebbe contattato i carabinieri.
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Marzo 2016, 17:50
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