Unioni civili, scontro sul "canguro". Voto segreto
sulle adozioni gay. L'M5S si smarca, ddl a rischio

Unioni civili, scontro sul "canguro". M5S si smarca, ddl a rischio
L'aula di Palazzo Madama ha votato la richiesta della senatrice Loredana De Petris (Sel) di sospendere la seduta dedicata al ddl sulle unioni civili con 155 sì, 141 no e 3 astenuti. La votazione è avvenuta per alzata di mano ma poi è stata chiesta la controprova. E questo, secondo quanto si apprende da fonti della maggioranza, è il risultato.

Alta tensione al Senato sulle Unioni civili. Scontro anche nel Pd. In mattinata non è stata raggiunta l’intesa tra dem e Lega sul taglio degli emendamenti al ddl. Poi all’avvio della seduta pomeridiana è andato in scena lo scontro sul cosiddetto "supercanguro": il Carroccio ha proposto di ritirare 4500 richieste di modifica se il Pd rinuncerà a presentare la misura per far decadere tutte quelle simili, comprese quelle sulla stepchild adoption dell’ala cattolica. 

«C'è la vulgata che con l'emendamento Marcucci (il supercanguro) si elimina la discussione. Ne eliminerà la metà. Voteremo tutti gli articoli, compreso l'articolo 5 a voto segreto. Il provvedimento può essere discusso in tutte le parti», ha detto il capogruppo del Pd in Senato Luigi Zanda al termine del suo intervento in cui ha annunciato di non voler ritirare l'emendamento canguro. 

Il M5s si smarca: «Non me la sento di costringere il mio gruppo a votare l'emendamento canguro di Marcucci», ha detto il senatore del M5S Alberto Airola intervenendo nell'Aula di Palazzo Madama chiedendo di «andare avanti con 500 emendamenti a voto palese». Una decisione con cui, secondo lo stesso Marcucci, il «M5s si assume una pesantissima responsabilità». Senza i voti 5 Stelle il «canguro», di cui Marcucci è primo firmatario, infatti rischia di non passare.

La Lega con Roberto Calderoli ha già fatto sapere che porrà la questione di ripristinare l'ordine di votazione consueto: ovvero si parte dai canguri più distanti dal testo per arrivare ai più vicini. E in questo caso il Marcucci sarebbe l'ultimo e non il primo come è stato annunciato. Inoltre potrebbero esserci richieste di spacchettare il voto e sarà l'aula a deciderlo con una votazione ad hoc. Il tutto condito da interventi dei gruppi e di singoli senatori. Insomma, il rischio è che per ostruzionismi vari, oggi non si voti il super canguro. «Molto dipenderà anche dal presidente Grasso», si sottolinea dal Pd.

«Spero che i tanti colleghi che oggi si interrogano su come votare sappiano che oggi scelgono da che parte stare della Storia. Se stare con le nuove famiglie che chiedono solamente una loro inclusione all'interno del grande mondo delle famiglie italiane oppure dalla parte di chi continua a discriminare e a pensare che non siamo tutti uguali, e che i diritti sono privilegi per pochi». Così in un post su Facebook la senatrice Pd Monica Cirinnà, relatrice del ddl unioni civili in commissione Giustizia.

Calderoli ha annunciato che darà battaglia in aula al Senato sull'ordine delle votazioni. Al momento è previsto che il primo emendamento in esame sarà il super canguro Marcucci. «Si è sempre partiti dagli emendamenti premissivi più distanti dal testo», mentre il Marcucci è quasi una fotocopia del ddl Cirinnà. «Chiederò che venga ristabilito l'ordine dei premissivi», ha detto Calderoli.

«È un canguro bilaterale» usato per abbattere gli emendamenti ma anche «com bavaglio all'interno del Pd, soprattutto», ha commentato Maurizio Gasparri.

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Febbraio 2016, 12:09
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