Stramilano, festa per 70 mila: di corsa anche i profughi ospitati in Lombardia

Stramilano, festa per 70 mila: di corsa anche i profughi ospitati in Lombardia

di Ernesto De Franceschi
Sono quasi 70.000 i runner che hanno invaso il cuore di Milano durante la Stramilano: 60.000 tra la 10 chilometri e la Stramilanina e oltre 7.000 per la mezza maratona dei professionisti.



Tra loro anche un centinaio di richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza milanesi e lombardi, che indossano il kit con scarpe da scorsa e indumenti fornito dal Comune e hanno corso con una pettorina speciale che porta il nome del team: «Nessuno è illegale». Numerosissimi sono stati i team aziendali e le scolaresche, di cui alcune presenti con oltre 500 ragazzi. Alla 10 km hanno preso parte un gruppo di oltre 300 non vedenti e circa 200 giovani dei centri di accoglienza. Alla mezza maratona agonistica c'era anche Constantin Bostan che ha corso i 21 km con una protesi alla gamba "scortato" dagli amici degli Urban Runners Milano. L'anno scorso l'aveva corsa tutta con le stampelle.

 


I primi a partire, dopo i colpi di cannone «sparati» dall'assessore allo Sport del Comune di Milano, Roberta Guaineri, che ha preso parte alla corsa, sono stati i partecipanti della Stramilano, la corsa non competitiva di 10 chilometri per i runner di ogni età e livello; a seguire la Stramilanina dei bambini, lunga 5 chilometri e, infine, la mezza maratona da 21 chilometri dei professionisti. Diversi anche i vip e rappresentanti delle istituzioni: Giusy Versace, campionessa paralimpica e madrina della 46esima edizione, l'ex canoista olimpico e ora assessore allo Sport di Regione Lombardia Antonio Rossi, Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, l'ex consigliere regionale Umberto Ambrosoli e ancora il nuotatore Massimiliano Rosolino, Maurizio Lupi e Massimo Ambrosini. Questa edizione della Stramilano è stata dedicata a Fabio Cappello, il runner morto proprio al termine della Half Marathon dello scorso anno.



Nella mezza maratona agonistica scattata alle 11 dal Castello doppietta del Kenya, con il successo di Fredrick Moranga tra gli uomini in 1h01'20« mentre al femminile vince Ruth Chepngetich con il record personale di 1h07'42». Finisce ai piedi del podio Anna Incerti (Fiamme Azzurre), quarta in 1h12'35«. Buona la prova degli italiani, che piazzano tre atleti nei primi dieci: il primo azzurro è Daniele Meucci, oro continentale in carica di maratona, che si aggiudica il settimo posto con un tempo 1h03’43’’. Nella top ten altri due italiani: Eyob Faniel, nono con un tempo di 1h04’04’’, e Marco Salami, in decima posizione con 1h04’06’’.


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2017, 18:21
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